Francesco Saverio Nitti (Melfi 1868-Roma 1953) del quale la Fondazione Einaudi custodisce l’archivio (11.000 documenti) e la biblioteca (7.500 monografie), fu un politico liberale, economista e giornalista.
Nitti esordì come pubblicista, collaborando tra l’altro al «Corriere di Napoli», al «Pungolo» e al «Mattino». Professore di Economia politica all’Università di Napoli dal 1892, fondò nel 1894, insieme con Luigi Roux, «La Riforma Sociale». Nel 1904 fu eletto deputato e nel 1906 fece parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni dei contadini delle province meridionali. Dal 1911 al 1914 fu ministro dell’Agricoltura e dal 1917 al 1919 ministro del Tesoro; infine, dal giugno 1919 al giugno 1920, ricoprì la carica di presidente del Consiglio. A seguito del delitto Matteotti lasciò l’Italia e riparò a Zurigo fino alla fine del 1925, quindi si trasferì a Parigi con la famiglia fino al 1943. Prigioniero dei tedeschi in Tirolo dal settembre 1943, rientrò in Italia nel luglio 1945 e fece parte dell’Assemblea costituente.
Nel 1971 la famiglia Nitti donò alla Fondazione l'intera biblioteca scientifica di Francesco Saverio Nitti, e con essa quella parte della biblioteca di Giampaolo Nitti, che più si riallaccia alla raccolta del nonno, per un totale complessivo di circa 7.500 volumi e opuscoli. Dal 1972 la Fondazione Einaudi custodisce, altresì, l'archivio di Francesco Saverio Nitti, che comprende circa 11.000 lettere e documenti, pari a 66 dossiers e 13 album di fotografie (circa 10 metri lineari complessivi).
Ti potrebbe interessare
Indirizzo
Palazzo d'Azeglio
Via Principe Amedeo 34 - 10123 Torino
Tel. +39 011835656
Orari di apertura
Biblioteca
dal lunedì al venerdì 9.00-17.00
Presa di libri e periodici dai magazzini
9.00-12.30 e 14.00-16.45
Archivio storico
dal lunedì al venerdì 9.00-17.00
previo appuntamento
Segreteria
dal lunedì al venerdì
9.00-17.00
© 2021 Fondazione Luigi Einaudi onlus - Partita I.V.A. e C.F. 01359310016