Primo Levi alla Fondazione Einaudi: 80 anni dopo Auschwitz (1945-2025)

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80 anni fa, il 27 gennaio 1945 veniva liberato il campo di campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz

Primo Levi, reduce da quel campo, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947. La casa editrice Einaudi lo accolse nel 1958 nella collana "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. 

Successivamente Levi scrisse La tregua, diario del viaggio verso la libertà dopo l'internamento nel Lager nazista. Questo libro, più che una semplice rievocazione biografica, è l’avventura movimentata e struggente tra le rovine dell'Europa liberata - da Auschwitz attraverso la Russia, la Romania, l'Ungheria, l'Austria fino a Torino -  che si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime della stessa guerra. L'epopea di un'umanità ritrovata dopo il limite estremo dell'orrore e della miseria.

La Biblioteca della Fondazione Einaudi possiede quasi tutte le edizioni dei due romanzi, diversi altri scritti di Levi sulla sua esperienza nel lager e alcune opere di studiosi che si sono occupati di Levi e della sua opera.

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Allegati

  1. Primo_Levi_alla_Fondazione_Einaudi.pdf

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